Brennero, l’autostrada della Svp nel mirino M5S

La chiamano anche l’autostrada della Südtiroler Volkspartei. L’Autobrennero (sigla A22), finita nel mirino del M5S e in particolare del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, per il blocco del traffico conseguente alle nevicate con molta gente rimasta per una notte all’addiaccio, è gestita da uomini appartenenti al partito dominante in Alto Adige, l’Svp.

Dopo i Benetton, gestori dell’autostrada in cui è crollato il ponte di Genova con 43 morti, nel mirino dei Cinque stelle finisce un’autostrada che fa capo all’Svp. La società che gestisce l’Autobrenenro ha una concessione dallo Stato, dall’Anas.

Il dominio di Svp

I primi due azionisti della Brennero Spa sono la Regione autonoma Trentino-Alto Adige (32,29% del capitale) e la Provincia autonoma di Bolzano (7,626%), entrambe guidate da una giunta dell’Svp. Regione e Provincia hanno lo stesso presidente, Arno Kompatscher dell’Svp (nella foto in alto è il primo a destra, accanto all’ex ministro dei Trasporti Maurizio Lupi).

Pertanto gli enti a guida Svp controllano direttamente quasi il 39% dell’autostrada. A questo pacchetto si può aggiungere la quota del Comune di Bolzano (4,227%), che ha una giunta di centro-sinistra con apparentamento elettorale con l’Svp. L’84,7% del capitale è posseduto da soggetti pubblici.

C’è anche la Lega

La vicenda può creare imbarazzo nel governo per i rapporti con la Lega. Perché tra i grandi soci dell’A22 ci sono anche enti pubblici amministrati dalla Lega, la Provincia autonoma di Trento ha il 6,1 per cento. E’ presieduta da Maurizio Fugatti, eletto nelle liste della Lega. Fugatti è anche sottosegretario alla Salute nel governo gialloverde in carica.

 

Autobrennero. Camion bloccati dalla neve

Prima sindaco, poi a.d.

Anche l’amministratore delegato dell’Autobrennero appartiene all’Svp, è Walter Pardatscher, nato nel 1970, ingegnere (nella foto in alto è il primo a sinistra). E’ stato sindaco di Salorno dal 2005 al 2010. Dopo aver fatto il sindaco Pardatscher è stato nominato presidente dell’Autobrennero, dal 2010 al 2013. Il 3 maggio 2013 è stato nominato amministratore delegato ed è stato confermato nel 2016 per un altro triennio.

Dall’autostrada alle mele

Ha un’attività di imprenditore agricolo, coltivatore di mele. Pardatscher è già stato designato a un nuovo incarico, successore di Gerhard Dichgans alla direzione di VOG, il consorzio delle cooperative ortofrutticole altoatesine. Al termine del mandato di a.d. dell’Autostrada del Brennero, dal 1 agosto 2019 sarà direttore del consorzio delle mele.

Bilancio ricco

L’autostrada della Svp è molto ricca. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 si è chiuso con un utile di gruppo di 85,4 milioni di euro (76,85 milioni nell´esercizio precedente) e un valore della produzione di 446, 17 milioni (468 milioni nel 2016). Il bilancio evidenzia un patrimonio netto di gruppo di Euro 782,99 milioni. La sola capogruppo ha aumentato l’utile netto da 71,7 a 81,7 milioni.

Utili. Bilancio florido per l’Autobrennero

I redditi dei manager dell’Alto Adige

E anche gli uomini che guidano l’Autobrenenro sono tra i più ricchi della Regione. Secondo i dati pubblicati sul bollettino della Regione per i titolari di cariche direttive di nomina regionale o in società partecipate, nelle dichiarazioni dei redditi relativi all’anno 2016 il reddito più elevato spetta al presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, che supera gli 1,2 milioni di euro. La Cdc di Bolzano possiede lo 0,84% dell’Autobrennero.

Andrea Girardi, presidente di Autostrada del Brennero Spa fino al 29 settembre 2017, ha dichiarato un reddito imponibile di 459.662 euro, sui quali ha pagato 190.825 euro di imposte lorde. L’a.d. dell’A22, Walter Pardatscher, ha dichiarato redditi per 273.903 euro, pagando imposte lorde per 112.488 euro. Il veronese Fausto Sachetto, vicepresidente dell’Autobrennero Spa, ha dichiarato un reddito imponibile è di 116.820 euro.