Ferrovie, forti ritardi sulla Firenze-Roma

Che succede alle Ferrovie? Ieri la circolazione dei treni sulla linea direttissima Roma-Firenze ha subìto forti ritardi, fino a due ore, per un guasto alla linea pochi chilometri a Nord di Roma, tra Settebagni e Capena.

Ritardi superiori a due ore

Un comunicato del gruppo Ferrovie dello Stato, diffuso dalle agenzie di stampa dopo le 20 di ieri, dice che “la circolazione ferroviaria sulla linea Direttissima Roma-Firenze è fortemente rallentata per un guasto alla linea tra Settebagni e Capena. I treni Alta Velocità percorrono la linea convenzionale con tempi di viaggio superiori fino a 120 minuti. Ripercussioni si hanno anche sul trasporto regionale della linea Orte-Fiumicino-Aeroporto (Fl1) con rallentamento, variazioni e cancellazioni”.

Secondo un comunicato di Rfi e Trenitalia “è in corso l’intervento dei tecnici di Rfi per il ripristino dell’infrastruttura. (…) Previsto il rimborso integrale da parte di Trenitalia del biglietto  per i passeggeri dei due treni maggiormente impattati dal guasto”.

L’a.d. Ferraris viene da Enel e Terna

I ritardi dei treni e i problemi alla linea ad alta velocità sono piuttosto frequenti. Alcuni mesi fa se n’è parlato anche in un’audizione parlamentare dell’a.d. di Fs, Luigi Ferraris, nominato dal governo Draghi a fine maggio 2021 fa al posto di Gianfranco Battisti. Ferraris è stato direttore finanziario all’Enel e alle Poste, finché nel 2017 il governo Gentiloni lo ha nominato a.d. di Terna, dove ha ottenuto risultati positivi, ma è stato allontanato a fine mandato nel 2020 perché il M5S ha preferito nominare a.d. Stefano Donnarumma. Ben visto dal d.g. del Tesoro, Alessandro Rivera e da alcuni esponenti del Pd, nel 2021 Ferraris è stato compensato con la nomina al vertice delle Ferrovie, un settore nuovo per il manager. L’azienda avrà una montagna di soldi da spendere tra Pnrr e fondo complementare, il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha parlato di 55 miliardi.

Giornata nera il 17 marzo

Una giornata infernale è stata il 17 marzo, con forti ritardi cominciati alle 5:30 di mattina nei nodi di Firenze e Roma. C’era stato un guasto agli impianti di segnalamento e il forniotore, Alstom Bombardier, si era assunto la responsabilità dicendo che il problema è stato causato da un “bug informatico”. Alle 12:30 il guasto era stato riparato, secondo l’azienda, ma c’erano ancora ritardi medi di 80 minuti.

Vertici ricevuti da Mattarella

Ferraris ha annunciato la presentazione di un piano strategico decennale per il mese di maggio. Intanto i passeggeri subiscono disservizi. Stamattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il presidente del gruppo Fs Nicoletta Giadrossi e l’a.d. Ferraris. Lo riferisce una nota del Colle. Chissà se hanno parlato anche dei ritardi.