Unicredit, lo stipendio del pifferaio magico

Quanto guadagna tra stipendio e stock option Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit? La domanda l’ha fatta, con tono un po’ provocatorio, il capo del sindacato dei lavoratori bancari (Fabi), Lando Maria Sileoni, dopo che il manager francese _ ex paracadutista _ non ha smentito l’indiscrezione che ci siano 10.000 lavoratori in esubero nel nuovo piano industriale al 2024 che la banca presenterà a dicembre.

Ex paracadutista. Jean Pierre Mustier

La domanda del sindacalista

La domanda è stata fatta con il tu, direttamente da Sileoni al “pifferaio magico” Mustier, il quale non ha risposto al sindacalista. Cerchiamo di farlo noi, andando a leggere i documenti della banca sulla “politica retributiva”.

Successore di Ghizzoni

Mustier è stato assunto dal cda di Unicredit il 30 giugno 2016, per sostituire l’ex a.d. Federico Ghizzoni, il banchiere al quale Maria Elena Boschi, quando era ministro nel governo Renzi, aveva chiesto di salvare Banca Etruria, stando a quanto ha rivelato Ferruccio de Bortoli nel libro “Poteri forti (o quasi)” .

No a Banca Etruria. Federico Ghizzoni

Partenza senza bonus

Nei primi sei mesi Mustier ha avuto lo stipendio identico al predecessore, cioè uno stipendio fisso di 2 milioni di euro all’anno, che corrisponde a 950mila euro lordi per il periodo in cui è stato in carica (dal 12 luglio al 31 dicembre 2016). Mustier non ha ricevuto bonus e in dicembre di quell’anno, visto che la banca non andava bene, ha fatto il bel gesto di ridursi lo stipendio del 40 per cento.

Giglio magico. Maria Elena Boschi

Il taglio di stipendio

Così il suo stipendio fisso è “diminuito” a 1,2 milioni lordi nel 2017 e altrettanti nel 2018. Mustier ha escluso espressamente di incassare la quota variabile dello stipendio, il bonus, per tutto il periodo del piano strategico 2016-2019 detto “Transform 2019”. Pur guidando una grande banca di dimensioni internazionali, Mustier riceve uno stipendio abbondantemente inferiore a molti suoi colleghi, a partire dall’a.d. dell’altra grande banca italiana, Carlo Messina, numero uno di Intesa Sanpaolo, che tra stipendio, bonus e premi in azioni l’anno scorso ha percepito 5,736 milioni lordi.

Con Putin. Il banchiere Carlo Messina (al centro)

Centomila euro al mese

Anche quest’anno dunque Mustier è a stipendio fisso di 1,2 milioni lordi, più o meno 100mila euro al mese in media. E non potrà ricevere bonus, come già detto. Ma la sua busta paga potrebbe arricchirsi per un altro incentivo, perché _ si legge nei documenti della banca _ “fino al 2019 la componente variabile della retribuzione è interamente coperta dal Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2017-2019 basato sugli obiettivi del Piano Strategico”.

Incentivi in azioni

Il piano prevede l’assegnazione gratuita a Mustier di un totale di 521.134 azioni di Unicredit, se nel 2019 i risultati della banca raggiungeranno gli obiettivi del piano Transform 2019. Quanto valgono queste azioni? Ai valori correnti di Borsa (11,32 euro) l’intero pacchetto avrebbe un valore di 5,9 milioni di euro lordi.

Sindacalista. Lando Maria Sileoni

Prepensionamenti

Per rispondere all’indiscrezione sul possibile taglio di 10mila posti di lavoro nella banca, Mustier ha scritto una lettera agli 86mila dipendenti in tutta Europa, che ha chiamato “colleghi”, dicendo: “Gestiremo tutto con i prepensionamenti”. La non smentita anziché rassicurare ha aumentato l’allarme.

Mustier è nato nel 1961 e dunque quest’anno compie 58 anni. Non sappiamo a che età l’ex legionario voglia prepensionare i “colleghi” di Unicredit che dovessero risultare in esubero nel nuovo piano, che arriva al 2024 quando Mustier avrebbe 63 anni.

Una domanda

Una domanda: Mustier è sicuro che nel corso del piano non possa toccare anche a lui di venire prepensionato?