Anas, quegli appalti con una sola offerta

Anche il maltempo può essere un affare. Voglio parlarvi della neve e della pulizia delle strade. Le strade italiane, escluse le autostrade sulle quali paghiamo pedaggi salati (che finiscono in gran parte nelle tasche dei gruppi Benetton e Gavio), sono quasi tutte affidate alla gestione dell’Anas.

L’Anas è un’azienda interamente pubblica. Da circa un anno è passata sotto il controllo delle Ferrovie dello Stato. L’Anas è una grande fabbrica di appalti. Ci sono state molte inchieste della magistratura sulla trasparenza degli appalti. Si trascina da anni un vasto contenzioso legale sugli appalti dell’Anas, per le richieste di revisione del prezzo delle imprese private, ammonta a circa 9 miliardi di euro. Una somma enorme, se si pensa che solo nel 2017 l’Anas ha affidato appalti complessivi per circa 2,3 miliardi.

Vertice. Gianni Vittorio Armani (al centro) ex a.d. Anas

Nuovi vertici

Adesso le Fs, con il nuovo amministratore delegato Gianfranco Battisti, hanno deciso di nominare un nuovo vertice dell’Anas, sostituendo l’ex a.d. Gianni Vittorio Armani. Il nuovo a.d. designato da Fs è il dirigente Anas Massimo Simonini, gradito anche al M5S, presidente Claudio Andrea Gemme, in quota alla Lega. Gemme è un manager del gruppo Fincantieri.

L’appalto spazzaneve in Emilia-Romagna

Il fatto che voglio segnalare è avvenuto in questi giorni. L’Anas ha aggiudicato la gara d’appalto “per l’affidamento del servizio forfettario relativo a tutti gli interventi per lo sgombero neve e il trattamento antigelo” delle strade statali per le stagioni invernali 2018-2021 del “comparto territoriale Nord-Est – area compartimentale Emilia-Romagna“.

Presidente in quota Lega. Claudio Andrea Gemme

Tre lotti per 2,8 milioni

La gara era suddivisa in tre lotti e aveva un valore complessivo di 2,8 milioni di euro. Alla gara hanno partecipato sette imprese. Ma si sono consorziate, in pratica si sono messe d’accordo perché per ogni lotto è stata presentata una sola offerta, da un raggruppamento temporaneo di tre-quattro imprese (detto Rti). Insomma queste aziende non si sono fatte la guerra sul prezzo.

Fabbrica di appalti. Strade gestite dall’Anas

Ribasso del 2,63 per cento

E infatti l’appalto è stato aggiudicato per un valore di poche decine di migliaia di euro inferiore a quello a base di gara. Il valore finale di aggiudicazione dei tre lotti è pari a 2.726.239,2 euro, con un ribasso complessivo del 2,63 per cento rispetto al prezzo base di gara.

Un’impresa di Bagnacavallo presente in tre offerte

Che ci sia un accordo è confermato dal fatto che una delle imprese che si è aggiudicata l’appalto spazzaneve è presente in tutti e tre i lotti: è la Gsa Gestione Servizi Ambientali Srl, sede a Bagnacavallo (Ravenna), 119 addetti e 6,12 milioni di euro di valore della produzione nel 2017, ha come soci Andrea Gazzetti (97%) che è l’amministratore unico e Cinzia Gazzetti (3%). Gazzetti è un appassionato di motori, la Gsa è sponsor di una scuderia per gare automobilistiche con una Lotus.

Automobilismo. Una Lotus sponsorizzata da Gsa

Il consorzio di Rovigo

Un’altra, il Consorzio Stabile Viagest Scarl (ex Adigest Srl) di Rovigo, è presente in due dei raggruppamenti, quello “vincitore” del primo lotto e del terzo, in quest’ultimo è la capogruppo. Il presidente è Matteo Consuma, nato a Rovigo. I soci hanno diverse provenienze, ci sono imprese di Rovigo, di Brescia, della provincia di Alessandria, della Liguria. Il socio principale è la Format Srl di Rovigo (35,1 per cento delle quote), il secondo è Edil-Bressa Srl di Pian Camuno (Brescia) con il 15,36 per cento, il terzo la 2Prs Srl di Busalla (Genova) con il 7,4 per cento.

La spartizione

Il primo lotto, il più ricco, è stato aggiudicato per 1.773.460,80 euro a un raggruppamento di quattro imprese. La capogruppo è la Viabit Spa, sede a Parma, con una presenza anche in Piemonte nelle province di Vercelli e Biella. Ha come principale azionista la Clc Srl (con il 59,22 per cento delle quote) di Salussola (Biella). La Clc è di due soci, Carlo Siletti (presidente di Viabit) e Antonio Xausa, amministratore delegato della Viabit. Le altre imprese che si sono aggiudicate il primo lotto sono la Faro Srl di Argenta (Ferrara) e le già menzionate Gsa e Viagest.

Il secondo lotto è stato aggiudicato per 565.778,40 euro a tre imprese: capogruppo Polo Autotrasporti Società cooperativa di Cesena, insieme a Gsa Srl e all’Impresa Biguzzi Srl di Forlimpopoli. Il terzo lotto se lo sono spartito di nuovo Viagest con l’onnipresente Gsa Srl e la Intergeos Srl di Alfonsine (Ravenna), per un valore di 387mila euro.

Ministro del M5S. Danilo Toninelli

L’inchiesta “le strade dell’oro”

Intergeos tre anni fa è stata coinvolta in un’indagine giudiziaria per presunte tangenti versate per ottenere appalti dall’Anas Toscana. L’allora amministratore unico, Riccardo Graziani, era finito agli arresti domiciliari il 19 gennaio 2016, accusato di corruzione dalla Procura di Firenze che conduceva l’inchiesta “le strade dell’oro”. Nell’indagine, che riguardava anche altre persone, gli inquirenti ipotizzavano il pagamento di tangenti pari al 5% dei lavori ottenuti da numerose aziende. Gli indagati principali erano l’ex capo del servizio amministrativo di Anas in Toscana Roberto Troccoli e l’ex capo compartimento della Toscana, Antonio Mazzeo.

Anticorruzione. Raffaele Cantone

Il ruolo di Intergeos

Pochi giorni dopo gli arresti domiciliari Intergeos ha nominato amministratore Mauro Graziani mentre Riccardo è stato revocato. Riccardo (nato nel 1973 ad Alfonsine) è tuttora socio di Intergeos insieme a Marco (nato nel 1967), che da allora è amministratore unico. I due Graziani possiedono l’intero capitale di Intergeos. La società a fine 2016 ha ottenuto importanti appalti anche da Autostrade per l’Italia. Nel bilancio del 2017 Intergeos ha dichiarato 12 milioni di ricavi e un utile netto di 16.610 euro. Del coinvolgimento di Riccardo Graziani nell’inchiesta giudiziaria non si è più saputo nulla. Intanto gli affari tra Intergeos e Anas proseguono.

Una domanda

In conclusione, una semplice domanda. E’ opportuno che un’azienda pubblica affidi degli appalti se viene presentata una sola offerta e non c’è competizione sul prezzo e sulle condizioni? Sarebbe interessante conoscere anche il parere dell’Anac, l’Autorità anticorruzione.