Compagnie aeree, Iata riduce le stime sugli utili

di Gianni Dragoni

L’effetto dei dazi annunciati da Donald Trump lima i profitti delle compagnie aeree mondiali. L’associazione mondiale delle aerolinee (Iata) ha tagliato le stime sugli utili netti aggregati di tutte le compagnie mondiali a 36 miliardi di dollari per quest’anno, cioè 600 milioni in meno delle stime fatte in dicembre. Lo ha annunciato il direttore generale della Iata, Willie Walsh, nell’assemblea annuale a Nuova Delhi (nella foto in apertura).

Stime al ribasso

Gli utili globali, cioè la somma algebrica dei profitti e delle perdite di tutte le compagnie, sono previsti in miglioramento dell’11,1% rispetto al 2024, quando sono stati di 32,4 miliardi, ma restano inferiori alle stime fatte sei mesi fa a Ginevra. Anche gli utili operativi sono inferiori alle stime di sei mesi fa, 66 miliardi anziché 67,5 miliardi, benché migliori rispetto al 2024 (61,7 miliardi).

Lufthansa. L’ad Carsten Spohr

Ricavi inferiori a mille miliardi

L’incertezza sui mercati causata dagli annunci dei dazi ha prodotto una riduzione della crescita dell’economia mondiale, l’incremento del Pil _ ha detto la Iata _ è previsto in caduta dal +3,3% del 2024 a +2,5% quest’anno. I ricavi aggregati mondiali di tutte le compagnie sono ora previsti pari a 979 miliardi quest’anno (+1,3% sul 2024), inferiori ai 1.007 miliardi stimati in dicembre.

Bilanci salvati dal calo del petrolio

I bilanci delle compagnie vengono salvati dal calo del prezzo del petrolio. “Il prezzo del jet fuel nel primo semestre è diminuito del 13% rispetto al 2024 ed è dell’1% inferiore alle nostre stime precedenti”, ha detto il dg Walsh.

Si complica la rotta di Ita Airways

Per le compagnie più fragili, come Ita Airways, l’unica compagnia importante in Europa ad avere il bilancio in rosso nel 2024 (-227 milioni di euro), malgrado sia passata sotto le cure di Lufthansa entrata nel capitale con il 41%, il 2025 sarà un altro anno difficile.

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