di Gianni Dragoni
Soldi e potere. E’ una piramide in cui si cementano questi ingredienti quella
disegnata dalle cinque Ops che rivoluzionano la mappa del potere finanziario in
Italia. Al vertice Philippe Donnet, il manager francese di 64 anni che Francesco
Gaetano Caltagirone vuole scalzare dalla guida delle Assicurazioni Generali, il terzo
gruppo d’Europa. Il ricchissimo costruttore romano che dilata la sua potenza di fuoco
con la proprietà di numerosi giornali, tra cui Il Messaggero e Il Mattino, ha
cominciato la battaglia insieme a Leonardo Del Vecchio e la prosegue con l’erede a
livello manageriale del geniale fondatore di Luxottica, Francesco Milleri.
Generali. L’ad Philippe Donnet
Donnet il più pagato
Donnet è il manager più pagato tra i gruppi coinvolti nella girandola pirotecnica di
Opa in corso, nel 2024 il suo stipendio monetario ha sfiorato i 5 milioni di euro al
lordo delle tasse. Ma questa è solo una piccola parte della busta paga. Ci sono anche i
premi in azioni gratuite. E Donnet, secondo la relazione sulla remunerazione della
società, nel 2024 ha ricevuto azioni gratuite di Generali “vested”, cioè giunte a
maturazione e “attribuibili” al manager, per un controvalore di 21,28 milioni. Questo
porta il totale dei compensi annui di Donnet a 26,28 milioni. In cda di Generali si
segnalano anche i compensi del presidente, Andrea Sironi, presidente della Bocconi,
800mila euro.
I gettoni di Brogi e Cattaneo
Tra i consiglieri senza deleghe ci sono Marina Brogi (344.000 euro),
Luisa Torchia (332.000), Flavio Cattaneo (180.000), che ha come impegno principale
quello di Ad dell’Enel.

Orcel guadagna 13 milioni
Il secondo più pagato è Andrea Orcel, Ad di Unicredit, che ha dato il via al Risiko
con l’Ops su Banco Bpm, invisa a Giorgia Meloni e a Matteo Salvini. La Lega e il
governo sognavano un terzo polo con la fusione tra Bpm e Banca Mps. Orcel l’anno
scorso ha visto salire la sua busta paga del 33%, tra cash e azioni gratuite, da 9,75 a
13 milioni. Le azioni di Unicredit si sono apprezzate, ma il gradimento degli azionisti
per la busta paga del Cristiano Ronaldo dei banchieri è diminuito. In assemblea solo
il 66,5% dei partecipanti ha approvato la relazione sulla remunerazione (contro l’88%
dell’anno scorso).
Terzo polo. La premier Giorgia Meloni
A Castagna 6,7 milioni
Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm, è terzo con 6,71 milioni lordi nel 2024, dovuti
per poco più di due terzi alle azioni gratuite che si sono rivalutate grazie all’Ops
lanciata da Unicredit. Tra i più pagati dei gruppi del Risiko bancario anche i due
condirettori generali di Banco Bpm: Domenico De Angelis è decimo con 2,677
milioni, seguito da Edoardo Maria Ginevra con due milioni.
Intesa. Carlo Messina con Vladimir Putin
Messina quarto con 6,5 milioni
Carlo Messina, Ad di Intesa Sanpaolo, la prima banca italiana, è solo quarto, con 6,52
milioni complessivi. Il presidente della banca, l’economista Gian Maria Gros-Pietro,
ha percepito 942.500 euro, il vicepresidente, Paolo Andrea Colombo, 397.500.
Montani supera Nagel
Un outsider è quinto, Piero Luigi Montani, ad di Bper fino al 19 aprile 2024. Grazie
alle azioni gratuite ha totalizzato compensi per 4,395 milioni. Più pagato del
successore, Gianni Franco Papa, 3,45 milioni lordi, settimo. Tra i due c’è Alberto
Nagel, numero uno di Mediobanca, con 4,187 milioni nell’esercizio chiuso al 30
giugno 2024. Il dg, Francesco Saverio Vinci, è ottavo con 3,43 milioni.

Da Lovaglio a Padoan
Lo segue l’Ad di Banca Generali sotto scacco di Mediobanca, Gian Maria Mossa,
3,28 milioni. Luigi Lovaglio, l’Ad di Mps che, d’intesa con il governo, ha lanciato
l’Opa dirompente su Mediobanca, è in coda, con 1,032 milioni. Poco più di Pier
Carlo Padoan, l’ex ministro dell’Economia dei governi Renzi e Gentiloni che è
presidente di Unicredit, 1,013 milioni.
Figlia d’arte. Azzurra Caltagirone
Azzurra Caltagirone e Matteo di Montezemolo
Tra i tanti consiglieri senza deleghe c’è gloria anche per Azzurra Caltagirone (55.410
euro in Banca Generali) e per il fratello Alessandro (103.306 euro da Mps), figli del
costruttore-editore romano e per il figlio di Luca Cordero di Montezemolo, Matteo,
nel cda Bper dal 19 aprile 2024: quanto basta per ricevere 93mila euro.
(Questo articolo è stato pubblicato sul Fatto Quotidiano il 29 aprile 2025)
per contattare l’autore gdcube3@gmailcom oppure @gianni_dragoni