Blue Panorama, le condizioni del commissario

Se volete comprare una casa fareste un’offerta vincolante, accompagnata dal deposito della caparra, valida per 180 giorni?

Probabilmente no, perché sareste costretti a rimanere esposti con l’impegno di acqusito per troppo tempo. E senza sapere quando la casa verrebbe venduta. Figurarsi allora se l’offerta riguarda l’acquisto di un’azienda.

Eppure è proprio questo il termine che è stato richiesto dal commissario di Blue Panorama, Giuseppe Leogrande, ai due pretendenti in corsa, ossia il gruppo Uvet di Luca Patanè e Italian Airways, la società presieduta dal comandante Giuseppe Gentile.

Questa condizione è stata indicata in una lettera inviata il 10 luglio scorso da Deloitte, advisor del commissario per la procedura di vendita. La lettera ha fissato i paletti per il passaggio a una “nuova fase” della interminabile procedura di cessione. La procedura assomiglia alla tela di Penelope: di giorno si tesse, di notte si disfa, come Poteri Deboli ha segnalato nell’articolo del 16 luglio “Blue Panorama, il mistero della mancata vendita”.

L’avvocato Leogrande, che è commissario straordinario della vecchia Blue Panorama in amministrazione straordinaria e anche presidente della nuova società alla quale, con un escamotage autorizzato da una leggina e dal ministero dello Sviluppo economico, dal primo ottobre 2016 è stata trasferita l’attività di volo della compagnia in stato di insolvenza, ha comunicato alle due parti una serie di condizioni da rispettare in maniera rigida per riformulare le offerte vincolanti. Le offerte già presentate oltre un mese fa non sono state ritenute valide.

E’ confermata anche in questa nuova fase la richiesta di depositare insieme all’offerta una somma pari al 10% del prezzo.

Quali sono le richieste del commissario Leogrande contenute nella lettera di Deloitte?

Primo. Il prezzo di acquisto dovrà essere indicato in maniera fissa, certa e incondizionata, né potrà contenere parti variabili, come ad esempio clausole di earn out.

Secondo. Alla nuova offerta vincolante deve essere allegata una fidejussione di 10 milioni di euro a garanzia del pagamento della posizione finanziaria netta, il cui criterio di calcolo, come l’accordo di cessione (detto “Spa”),”dovranno essere espressamente ed integralmente accettati”.

Terzo. Il prezzo offerto per acquisire il capitale sociale dell’intera società “debt/cash free”, cioè calcolato senza debiti e senza cassa, sarà pagato integralmente al momento della data di esecuzione del contratto, senza possibilità di rateazione. La posizione finanziaria netta sarà “valorizzata e pagata a parte” (cioè se c’è cassa l’acquirente deve integrare il prezzo nella stessa misura, viceversa se c’è debito il prezzo si riduce dello stesso importo).

In vendita. Blue Panorama è stata commissariata il 17 marzo 2014.

La “Nuova Offerta Vincolante è irrevocabile e incondizionata e rimarrà valida e pienamente vincolante per un periodo di 180 giorni dal termine di presentazione”, puntualizza la lettera spedita da Deloitte per conto del commissario. Il termine per la presentazione delle nuove offerte è stato fissato alle ore 17 del 20 luglio, presso lo studio del notaio Giovanni Giuliani di Roma, ai Parioli.

Italian Airways ha rinunciato a presentare la nuova offerta e si è ritirata dalla gara, lo ha rivelato il 21 luglio l’agenzia Wapa – Avionews, “a causa della indeterminatezza della tempistica per l’assegnazione della compagnia e per il contenuto fortemente penalizzante dell’ultima process letter”.

Non si sa come si sia comportata l’altra parte, la società Uvet, un gruppo esperto in viaggi per aziende. Secondo indiscrezioni questa offerta sarebbe preferita dal commissario Leogrande a quella di Gentile, ma non ci sono dichiarazioni né altre comunicazioni del commissario in merito.
Blue Panorama è stata commissariata il 17 marzo 2014 e avrebbe già dovuto essere venduta, secondo i termini normali di queste procedure.
La vendita però non c’è stata. Nel 2016 c’è stato l’escamotage del conferimento delle attività a una “newco”, che ha come unico azionista la società in amministrazione straordinaria. La compagnia continua a volare e ad essere in perdita, secondo indiscrezioni. Non ci sono bilanci pubblicati.
Una fonte autorevole ha riferito a Poteri Deboli che negli ultimi sei mesi Blue Panorama ha perso 15 milioni. Il comissario Leogrande, che non risponde alle richieste della stampa di informazioni sulla procedura, potrebbe spiegare se i creditori del gruppo commissariato avranno i loro soldi o no.
Favorito. Luca Patanè, presidenter di Uvet
A Leogrande chiediamo anche come si giustifichino le rigide condizioni imposte, tra cui la richiesta di un’offerta vincolante e irrevocabile valida per 180 giorni. Ricordiamo che nel 2008, quando il governo Prodi aveva messo in vendita l’Alitalia, l’offerta finale presentata da Air France-Klm il 14 marzo e accettata dal consiglio di amministrazione di Alitalia in seduta notturna il giorno successivo, aveva una validità fino al 31 marzo 2008: cioè appena 48 giorni dalla data di invio (come scritto in un articolo del sottoscritto sul Sole 24 Ore del 16 marzo 2008).
Dunque per una compagnia che aveva circa 4 miliardi di fatturato l’offerta di acquisto era valida al massimo 48 giorni. Per Blue Panorama, che fattura 200 milioni, l’avvocato Leogrande pretende offerte valire per 180 giorni. Evidentemente Leogrande ritiene che quest’operazione sia molto più complessa della vendita di Alitalia, che era circa 20 volte Blue Panorama.
Sappiamo come andò a finrie nel 2008. Silvio Berlusconi si oppose alla vendta ai francesi, i sindacati bocciarono il piano industriale di Air France-Klm. Dopo la scadenza dell’offerta, prorogata di 48 ore, i francesi si ritirarono. Alitalia fu commissariata, le attività sono state privatizzate, da allora la compagnia è passata da un fallimento all’altro, prima con i Capitani coraggiosi poi con gli arabi di Etihad. Ora è di nuovo commissariata e in condizioni alquanto precarie.
All’avvocato Leogrande, se rispondesse alle nostre domande, chiederemmo: 1) perché la procedura di cessione dopo più di tre anni di commissariamento non si è ancora conclusa? 2) ha davvero intenzione di vendere la compagnia?
Le stesse domande le rivolgiamo al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. A Calenda chiediamo anche di rendere noti i compensi del commissario di Blue Panorama.