Firema, da due soci indiani e Invitalia 37 milioni per il rilancio

di Gianni Dragoni (Il Sole 24 Ore)

Un nuovo socio indiano, il secondo, accompagna il piano di rilancio di Firema, azienda casertana di costruzione e manutenzione del settore ferroviario che sta cercando di uscire da una lunga crisi industriale. E’ stato annunciato un aumento di capitale di 38,5 milioni di euro che vedrà l’ingresso nella compagine azionaria del gruppo indiano Amber, a fianco di Titagarh Rail Systems Ltd., il socio di riferimento entrato nel 2015 nell’azienda casertana che ora accresce la sua quota.

I due investitori indiani intervengono a fianco dello Stato italiano, che nel settembre del 2022 ha annunciato la partecipazione al piano di salvataggio con 10 milioni di euro e l’ingresso nel capitale di Firema con il 30,3% attraverso il Fondo Salvaguardia delle imprese gestito da Invitalia, per conto del Mimit (ex Mise). Con la ricapitalizzazione i due soci indiani e il Fondo statale iniettano nuove risorse per 37 milioni.

L’accordo

Secondo l’accordo annunciato con un comunicato da Firema, i due gruppi indiani “investiranno congiuntamente oltre 20 milioni di euro in Firema, oltre a un investimento di minoranza da parte dell’attuale presidente di Firema, Luigi Traettino, che ha sottoscritto circa il 2% del capitale” della società. Inoltre il Fondo gestito da Invitalia “integra il suo investimento con ulteriori 17 milioni”.

Amber e Titagarh

Il gruppo Amber – dice la nota della società – è “leader in India nella produzione di beni di consumo durevoli, elettronica e sottosistemi ferroviari, con 29 impianti di produzione, 14.000 dipendenti” ed al suo primo investimento in Europa. Titagarh “è il più grande produttore di materiale rotabile ferroviario in India”.

“Entrambe le società – spiega il comunicato di Firema – stanno investendo per accrescere le capacità di vari prodotti che possono essere esportati in Europa, come i componenti meccanici ed elettrici dei treni di Titagarh Rail Systems Limited e i sistemi Hvac (Heating, ventilation ad air conditioning), porte, passerelle e carrozze ristorante del gruppo Amber”.

Logli: fatturato a 90 milioni

L’amministratore delegato di Firema, Carlo Logli, arrivato a metà febbraio del 2023, ha reso noto che il bilancio dell’esercizio in corso, che va dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2024, si chiuderà con un incremento del fatturato a quasi 90 milioni di euro rispetto ai 50 milioni dell’esercizio precedente (1° aprile 2022-31 marzo 2023). Il margine operativo lordo (Ebitda) è previsto “leggermente positivo”, rispetto al risultato negativo di 10 milioni dello scorso esercizio.

Firema dichiara un portafoglio ordini di quasi un miliardo di euro per la produzione di nuove carrozze. Di recente ha firmatp un contratto quadro per la progettazione e la fornitura di 370 carrozze letto a Trenitalia per 732 milioni, in consorzio con Skoda. Questo si aggiunge alle commesse precedenti per i treni alla Regione Lazio per la linea Roma-Ostia e Roma-Viterbo.

Previsioni in crescita

Logli ha osservato che “l’iniezione  di cassa di 38,5 milioni tramite aumento di capitale da parte degli azionisti indiani e italiani conferma la volontà degli azionisti a continuare ad investire nella società e la loro fiducia nel management e nei risultati finora ottenuti” . Per il prossimo esercizio l’a.d. stima una crescita del fatturato a 170 milioni e un Ebitda di circa 14 milioni.