Quanto vale la mafia? Più del doppio della Borsa

La forza della mafia è negli affari, grandi appalti, investimenti, giri vorticosi di denaro. Voglio provare a rispondere a una domanda: quanto vale la mafia oggi?

Qui aggiorno un calcolo che avevo già fatto nel 2014, in un editoriale alla trasmissione tv Servizio Pubblico, condotta da Michele Santoro. Un anno fa avevo aggiornato le cifre per l’ intervento a un convegno a Palermo organizzato da Antimafia Duemila (l’articolo è stato pubblicato su Poteri deboli il 22 maggio 2017). Adesso un nuovo aggiornamento.

Ricavi pari a 150 miliardi all’anno

Partiamo da un dato. Una cifra che è stata fatta qualche anno fa dalla commissione parlamentare Antimafia, quando era presidente Giuseppe Pisanu, intorno al 2013. Secondo quella commissione, il giro d’affari, il fatturato, cioè i ricavi della mafia sarebbero pari a 150 miliardi di euro all’anno.

C’è chi sostiene che il fatturato sarebbe molto più basso. E anche chi afferma che il fatturato sarebbe più alto, fino a 200 miliardi. Sono stime, non siamo in grado di dire il valore con esattezza. Del resto anche il Pil, che pure tanto incide nella nostra vita (tasse, tagli, spread…), non ha una misurazione scientifica esatta, è il risultato di una stima. Ma prendiamo per buone queste stime sulla mafia, facciamo un paragone con le grandi società italiane o che hanno attività in Italia.

Il confronto con Exor, Eni, Enel

La numero uno è Exor, la capogruppo dell’impero Agnelli e loro discendenti, che controlla Fiat-Chrysler, Ferrari, Cnh, Magneti Marelli, compagnie di assicurazione, la Juventus. Exor ha trasferito la sede legale e fiscale in Olanda, ma qui la consideriamo italiana. Nel 2017 l’insieme delle società e delle attività controllate da Exor ha fatturato 143,4 miliardi di euro.

La più ricca. Intesa Sanpaolo (foto La Presse)

La mafia sarebbe la prima società italiana

Poi ci sono due grandi società controllate dallo Stato che operano nell’energia, l’Enel ha un fatturato di 74,6 miliardi, l’Eni di quasi 67 miliardi. Allora la mafia, con i suoi 150 miliardi (stimati), possiamo affermare che batterebbe tutti, sarebbe la prima società italiana per il giro d’affari.

Un po’ più del gruppo Exor, cioè Fiat, Ferrari ecc., il doppio dell’Enel, un po’ più del doppio dell’Eni, sette volte e mezzo Telecom, 15 volte la Ferrero, la società della Nutella, 16 volte Luxottica, 28 volte la Pirelli, 41 volte Mediaset. Voi forse direte cosa c’entra Mediaset, la società di Silvio Berlusconi? C’entra, c’entra sempre…

Già questo primo dato può sembrare sorprendente. Proviamo a calcolare il valore, quanto vale un’ipotetica società che contenga tutte le attività della mafia? La chiamiamo Mafia Spa.

Boss. Matteo Messina Denaro

Utile pari a 105 miliardi all’anno

Dobbiamo guardare per questo non più ai ricavi, ma ai profitti. La redditività delle attività illegali è altissima. Stando alle stime di Confesercenti, Mafia Spa avrebbe un utile di 105 miliardi all’anno.

Questi profitti sono 20 volte quelli della banca più ricca d’Italia, Intesa Sanpaolo (7,32 miliardi l’utile netto dichiarato nel 2017), o 40 volte quelli della società non finanziaria con i maggiori utili, il gruppo Enel (3,78 miliardi di utile netto nel 2017), 50 volte quelli delle Assicurazioni Generali (2,11 miliardi), 95 volte Telecom (1,1 miliardi), 101 volte gli utili di Luxottica (1.038 milioni), 172 volte Ubi Banca (691 milioni), 400 volte la Pirelli (263 milioni), 1.166 volte gli utili di Mediaset (90,5 milioni). Ancora Mediaset…

Più utili di tutte le banche

Mafia Spa avrebbe anche più utili di tutte le banche italiane messe insieme e perfino di tutte le società italiane messe insieme.

Non sappiamo ancora quanto valga Mafia Spa. Possiamo fare una simulazione, come se fossimo in Borsa.

La Borsa di Milano. Palazzo Mezzanotte

Il multiplo di Borsa

Il prezzo di Borsa delle società dipende dai profitti, è un multiplo degli utili attesi. In media nella Borsa di Milano questo prezzo _ si chiama rapporto prezzo/utili, nella finanza anglosassone si chiama “price/earnings ratio” _ adesso è pari 12,3 volte i profitti stimati per il 2018. Pertanto Mafia Spa oggi potrebbe valere 1.290 miliardi di euro (cioè 12,3 x 105).

Sommando tutte le 240 società quotate nella Borsa italiana, il loro valore (o capitalizzazione di Borsa) era di 630 miliardi a fine maggio.

La mafia e Piazza Affari

Quindi da una parte c’è tutta la Borsa, vale 630 miliardi. Dall’altra c’è l’ipotetica Mafia Spa, vale 1.290 miliardi. Cioè la mafia vale un po’ più del doppio di tutte le 240 società italiane quotate in Borsa.

Come dire che, se si quotasse in Borsa, la Mafia potrebbe comprarsi tutta la Borsa di Milano. E le resterebbero ancora molti soldi: 660 miliardi ancora da investire.

 

(questo testo è stato preparato per l’incontro e il convegno su “L’economia della mafia”: a San Costanzo (PU) il 21 giugno 2018 incontro organizzato dal gruppo Fuoritempo coordinato da Francesco Montanari, ad Ancona il 22 giugno 2018 convegno organizzato dal gruppo “Carlo Alberto Dalla Chiesa e Emanuela Setti Carraro” di Ancona e provincia del Movimento Agende rosse, del quale è portavoce l’avvocato Alessandra Antonelli. Al convegno di Ancona, nel palazzo di giustizia, hanno partecipato il presidente del Tribunale, Giovanni Spinosa, il procuratore generale presso la Corte d’appello, Sergio Sottani, il comandante provinciale della Guardia di finanza di Ancona, generale Vincenzo Amendola)