Banca d’Italia, l’aumento di stipendio di Franco

C’è un banchiere che può festeggiare il Natale con un bell’aumento di stipendio. È il bellunese Daniele Franco, 66 anni, il nuovo direttore generale della Banca d’Italia che prende il posto del romano Fabio Panetta, mandato a Francoforte con un mandato di otto anni come nuovo componente del Comitato esecutivo della Bce.

Consiglio superiore

La nomina di Franco è arrivata il 20 dicembre dal Consiglio superiore della Banca centrale che, su proposta del governatore, Ignazio Visco, ha pure nominato vicedirettore generale Piero Cipollone. Ora, come prevede lo statuto, le nomine devono essere approvate con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell’Economia e sentito il Consiglio dei ministri.

Via Nazionale. La sede della Banca d’Italia

Ragioniere generale

Franco è un ex dipendente della Banca d’Italia che per sei anni è stato distaccato al ministero dell’Economia come Ragioniere generale dello Stato, dal 20 maggio 2013 al 20 maggio scorso. Tornato in via Nazionale sette mesi fa, Franco è stato nominato vicedirettore generale. Per questa posizione il suo stipendio alla Banca era di 315.000 euro lordi all’anno.

Busta paga di 400.000 euro l’anno

Ma adesso, con la promozione a numero due della banca e presidente dell’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, la busta paga di Franco farà un balzo a 400.000 euro lordi l’anno, 85.000 euro in più in un sol colpo. Franco è considerato un professionista molto valido. Alla Ragioneria è stato un baluardo contro i tentativi di sfondamento della spesa pubblica fatti soprattutto dai grillini durante il governo Lega-M5S.

Premier. Giuseppe Conte

Lo stipendio al Mef

Il suo aumento di stipendio ha del prodigioso se confrontato con quanto ha guadagnato nel 2018 al Mef. Come dirigente di prima fascia, tra stipendio fisso, variabile e altre indennità Franco aveva raggiunto il livello massimo possibile visto il tetto per le retribuzioni nella pubblica amministrazione, 240.415,48 euro lordil’anno. Pochi altri dirigenti del Mef hanno una retribuzione simile, tra questi il direttore generale Alessandro Rivera. Con la nuova busta paga in Banca d’Italia Franco guadagnerà il 66% in più di quanto aveva ricevuto al Mef nel 2018.

Il salto di Cipollone

Farà un salto anche lo stipendio di Cipollone, nuovo componente del direttorio e vicedirettore generale. Cipollone ha 57 anni ed era funzionario generale, il grado più alto nella carriera dei dipendenti della banca, prima del Direttorio. E’ stato per 15 anni al Servizio studi.

Effetto Conte

Ma soprattutto Cipollone è stato distaccato a Palazzo Chigi per un anno con il premier Giuseppe Conte, come consulente economico, fino a settembre scorso. Da due mesi Cipollone era funzionario generale con l’incarico di alta consulenza al Direttorio per l’organizzazione e le relazioni istituzionali. Il suo stipendio, come quello degli altri funzionari generali, era inferiore a 240.000 euro l’anno e adesso sale a 315.000 euro lordi annui.

Avvocato. Alessandra Perrazzelli

Gli altri del Direttorio

Gli altri componenti del Direttorio sono Luigi Federico Signorini e Alessandra Perrazzelli, avvocato proveniente dal mondo bancario e finanziario, nominata nel maggio scorso con il malumore della Lega perché considerata gradita al Pd. Anche il loro stipendio è di 315.000 euro lordi l’anno.

Governatore. Ignazio Visco

La busta paga di Visco

Completa il Direttorio il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al quale spetta un compenso di 450.000 euro all’anno lordi. Visco è governatore dal primo novembre 2011, è succeduto a Mario Draghi. E’ stato confermato nella carica dal primo novembre 2017 dal governo Gentiloni, malgrado il dissenso di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. Visco terminerà il secondo mandato il 31 ottobre 2023.

Le buste paga dei componenti del Direttorio sono indicate nel bilancio della Banca d’Italia. I dati si possono leggere aprendo il seguente link:

Stipendi vertici Banca d’Italia