Aerei, Iata dice traffico al 75% livelli pre-Covid. L’incognita Ita

Il traffico aereo globale è tornato a tre quarti del livello che aveva nell’estate 2019, prima che esplodesse la pandemia Covid. Secondo la Iata, l’associazione mondiale delle compagnie che rappresenta l’83% del traffico totale, a luglio il traffico passeggeri ha raggiunto il 74,6% dei livelli pre-crisi. Nel mese di luglio c’è stato un aumento del 58,8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Cresce a ritmi inferiori Ita Airways, la mini-compagnia pubblica nata dal ridimensionamento di Alitalia.

Walsh: “segnale eccellente”

I dati sono espressi in passeggeri per km percorsi (in gergo in inglese Rpk), cioè si moltiplica il numero dei passeggeri per i km percorsi da ogni volo. “Il risultato di luglio ha continuato ad essere forte, con alcuni mercati che si avvicinano ai livelli pre-Covid”, ha commentato da Ginevra il direttore generale della Iata, Willie Walsh. “E questo è avvenuto anche con le riduzioni di capacità in alcune parti del mondo che erano impreparate per la velocità alla quale la gente è tornata a viaggiare. C’è ancora molto terreno da recuperare, ma questo è un segnale eccellente mentre ci dirigiamo verso i trimestri autunnale e invernale tradizionalmente più lenti nell’emisfero settentrionale”.

Iata. Il d.g., Willie Walsh

Ripresa maggiore del domestico

Il traffico domestico è aumentato del 4,1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, in luglio si è attestato all’86,9% del livello di luglio 2019. Il traffico internazionale è aumentato del 150,6% rispetto a luglio 2021 ed è a un livello del 67,9% rispetto allo stesso mese del 2019. “Tutti i mercati hanno registrato una forte crescita, guidati dall’Asia-Pacifico”, osserva la Iata. 

Ex Alitalia. Un aereo di Ita Airways

Rallentano le merci

Per le merci, che durante il Covid erano andate molto bene, c’è invece un rallentamento. La domanda globale del trasporto aereo di merci a luglio 2022, misurata in tonnellate-chilometro, è diminuita del 9,7% rispetto a luglio 2021 (-10,2% per i voli internazionali). La domanda si è attestata a -3,5% rispetto a luglio 2019. La capacità è stata del 3,6% al di sopra di luglio 2021 (+6,8% per l’internazionale), ma del 7,8% al di sotto dei livelli di luglio 2019. Secondo la Iata la guerra in Ucraina continua a compromettere la capacità di carico utilizzata per servire l’Europa poiché diverse compagnie con sede in Russia e Ucraina erano operatori chiave del trasporto merci. “Il trasporto aereo di merci si sta avvicinando ai livelli del 2019, anche se ha fatto un passo indietro rispetto alle prestazioni straordinarie del 2020-2021”, spiega Walsh. Il d.g. della Iata ne attribuisce la causa alla “volatilità derivante dai vincoli della supply chain” e all’evoluzione delle condizioni economiche.

Armatore. Gianluigi Aponte

Il trasporto marittimo avrà i maggiori benefici

L’ulteriore allentamento delle restrizioni Covid-19 in Cina aumenterà ulteriormente la ripresa nei prossimi mesi, dice la Iata. Mentre il marittimo sarà il principale beneficiario, il trasporto aereo di merci è destinato a ricevere una spinta. Un motivo per sorridere per Gianluigi Aponte, l’armatore di origine sorrentina ma residente in Svizzera che, con il gruppo Msc, alleato con Lufthansa, ha perso la gara per l’acquisto di Ita Airways. Il ministero dell’Economia gli ha preferito il fondo Certares, alleato di Delta e Air France-Klm. Ma la procedura di vendita non è finita e quindi non è detta l’ultima parola.