Qatar Airways, utili record a 1,54 miliardi di dollari

 

Qatar Airways Group ha raggiunto un utile netto di 1,54 miliardi di dollari Usa nel bilancio dell’esercizio chiuso il 31 marzo 2022. “Un utile record”, dice il gruppo, che cha concluso il 25° anno di attività.

A Doha l’assemblea Iata

L’utile è “superiore al suo massimo storico annuale.  Nel periodo più difficile mai vissuto dal settore aereo globale, la compagnia attribuisce tali risultati positivi alla sua agilità e alla sua strategia di successo, concentrata sulle esigenze dei clienti e sulle opportunità di mercato in evoluzione, oltre che all’efficienza e all’impegno dei dipendenti della compagnia in tutto il mondo. Questo profitto non solo è un record per Qatar Airways Group, ma anche rispetto a tutte le altre compagnie aeree che hanno pubblicato i risultati finanziari per questo anno fiscale a livello mondiale”, dice la compagnia di Doha, dove sta per aprirsi l’assemblea annuale della Iata, dal 19 al 21 giugno.

Aumento dei ricavi

La nota dice che le entrate complessive sono aumentate a oltre 14,4 miliardi di dollari, +78% rispetto all’anno scorso. C’è un aumento del 2% rispetto all’intero anno finanziario pre-Covid (2019-2020). I ricavi dei passeggeri sono aumentati del 210% rispetto allo scorso anno, grazie alla crescita della rete di Qatar Airways, all’aumento della quota di mercato e ai maggiori ricavi unitari, per il secondo anno finanziario consecutivo. Qatar Airways ha trasportato 18,5 milioni di passeggeri, con un aumento del 218% rispetto allo scorso anno.

Il cargo

Qatar Airways Cargo si è confermata la compagnia leader a livello mondiale, con una crescita dei ricavi del 25% rispetto allo scorso anno e un aumento della capacità cargo (tonnellate-chilometro disponibili) del 25% all’anno. Nel contesto della pandemia, Qatar Airways Cargo ha trasportato oltre 3 milioni di tonnellate di merci, assicurandosi una quota dell’8% nel mercato globale

La redditività

Il gruppo ha generato un margine dell’Ebitda sui ricavi del 34%, pari a 4,9 miliardi di dollari, un risultato superiore a quello dell’anno precedente di 3,2 miliardi di dollari. “Questi guadagni record _ dice la società _ sono il risultato delle decisioni prese durante la pandemia per espandere le reti passeggeri e cargo di Qatar Airways, con una previsione più accurata della ripresa del mercato globale, costruendo un’ulteriore fidelizzazione dei clienti e del commercio e l’eccellenza del prodotto combinata con un forte controllo dei costi”.

Qatar Airways. L’a.d. Akbar Al Baker

Oltre 140 destinazioni

La compagnia di bandiera dello Stato del Qatar è cresciuta fino a raggiungere oltre 140 destinazioni nel 2021-22, aprendo nuove rotte, tra cui Abidjan, Costa d’Avorio; Lusaka, Zambia; Harare, Zimbabwe; Almaty, Kazakistan e Kano e Port Harcourt in Nigeria. La compagnia qatariota dice che ha “operato ininterrottamente con il più grande network tra tutte le compagnie aeree mediorientali, in base al numero di destinazioni e di voli settimanali”.

Al Baker esulta: “Siamo il più grande vettore di lungo raggio”

L’amministratore delegato di Qatar Airways Group, Akbar Al Baker, ha dichiarato: “Quest’anno il Qatar Airways Group festeggia un quarto di secolo di storia, mantenendo una forte performance e una crescente redditività. Il nostro impegno nell’offrire le migliori soluzioni ai passeggeri, nel mantenere i più alti livelli di sicurezza nel settore e nel guadagnare la fiducia dei nostri clienti, ci ha permesso di diventare con orgoglio la compagnia aerea preferita da milioni di viaggiatori in tutto il mondo. Abbiamo perseguito ogni opportunità commerciale e non abbiamo lasciato nulla di intentato per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Nel 2021 _ ha osservato Al Baker _ siamo cresciuti in modo significativo, diventando il più grande vettore globale di lungo raggio nel 2021 per Rpk (Revenue Passenger Kilometres)”.

Ma Air Italy è andata in malora

Peccato però che sia finita in malora la partecipata italiana Air Italy, di cui Qatar Air aveva il 49% e il fondo Akfed dell’Aga Khan il 51%. La compagnia è stata messa in liquidazione nel febbraio 2020 e per i 1.300 lavoratori non c’è stato niente da fare.