Il “ferroviere” non è più un ferroviere

Mauro Moretti non è più un ferroviere. Il dirigente nato a Rimini nel 1953 che nel curriculum evidenzia di essere entrato nel gruppo Ferrovie dello Stato nel 1977 “per concorso pubblico” per i ruoli direttivi, non ha più cariche nel gruppo Fs. Ha dovuto lasciare la poltrona che conservava dopo aver perduto gli incarichi operativi in società pubbliche, quella di presidente della Fondazione Fs.

Battisti nuovo presidente della Fondazione

Da ieri il nuovo presidente della Fondazione è Gianfranco Battisti, il manager che un anno fa è stato nominato amministratore delegato e direttore generale delle Ferrovie dello Stato, incarico che mantiene. Luigi Cantamessa è stato confermato direttore generale della Fondazione. In carica dal 2013

In carica dal 2013

Moreti era presidente della Fondazione fin dalla costituzione, il 6 marzo 2013. Un atto deciso da lui stesso, all’epoca era a.d. delle Fs, insieme agli a.d. di Trenitalia e Rfi, Vincenzo Soprano e Michele Mario Elia. Moretti aveva mantenuto l’incarico anche dopo il passaggio dal vertice delle Fs alla guida del gruppo Finmeccanica, deciso dal governo di Matteo Renzi, il 15 maggio 2014.

Ufficio a Villa Patrizi

Alla scadenza del mandato triennale, nel 2016, Moretti era riuscito a farsi confermare presidente della Fondazione Fs per altri tre anni, pur non lavorando più alle Ferrovie. Un incarico di prestigio, con uffici nella stessa sede delle Fs a Villa Patrizi, in piazza di Porta Pia.

La condanna a 7 anni per la strage di Viareggio
Il mandato di Moretti e del cda della Fondazione era scaduto il 30 aprile scorso. Nel frattempo è stata confermata in appello la condanna di Moretti a sette anni di reclusione per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, nella quale sono morte 32 persone. La sentenza non è definitiva, c’è ancora la possibilità di fare ricorso in Cassazione. Il 20 giugno la Corte di appello di Firenze ha condannato a 7 anni Mauro Moretti, ex a.d. di Fs e di Rete Ferroviaria italiana (Rfi). Era imputato per disastro, omicidio plurimo colposo, lesioni colpose, incendio.

Ferrovie. L’ad Gianfranco Battisti

L’uscita da Leonardo-Finmeccanica
Il tribunale di Lucca in primo grado aveva deciso una condanna identica, a 7 anni, ma solo rispetto alla sua funzione di amministratore delegato di Rfi. La Procura generale aveva chiesto una pena di 15 anni e 6 mesi. Dopo la sentenza in primo grado, pronunciata il 31 gennaio 2017, il governo di Paolo Gentiloni non ha confermato Moretti al vertice di Leonardo, l’ex Finmeccanica: il 16 maggio 2017 è stato nominato a.d. Alessandro Profumo.

Cosa fa la Fondazione Fs
La Fondazione Fs Italiane custodisce il patrimonio storico delle Ferrovie, bibliotecario (oltre 50mila volumi), gli archivi, il centro audiovisivi. Inoltre gestisce il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa a Portici (Napoli). Le Fs hanno conferito alla Fondazione 350 treni storici operativi. In sei anni sono stati restaurati circa 180 rotabili storici che oggi possono circolare, per viaggi dedicati, sulle linee ferroviarie più paesaggistiche del Paese. La Fondazione Fs prevede nei prossimi mesi di avviare servizi turistici con gli storici elettrotreni degli anni Sessanta, come l’ETR 250 Arlecchino. Il Settebello e il Pendolino avvieranno i servizi charter dal 2021.

Pietrarsa. Il museo nazionale ferroviario

Il nuovo Cda
Gli altri componenti del nuovo cda della Fondazione sono Monsignor Liberio Andreatta, già a.d. dell’Opera Romana Pellegrinaggi, Roberto Mannozzi, direttore centrale amministrazione bilancio di Fs, Marco Caposciutti, direttore tecnico di Trenitalia e Umberto Lebruto, a.d. di Fs Sistemi urbani.

Moretti vicepresidente Previndai
Moretti perde l’ultima carica nella galassia pubblica, ma gli resta un altro incarico. È vicepresidente di Previndai, il Fondo di previdenza integrativa dei dirigenti delle aziende industriali, presieduto da Giuseppe Noviello. Moretti è stato nominato nel cda e vicepresidente il 5 giugno 2017, tre settimane dopo la mancata conferma al vertice di Leonardo. Quando Moretti era alla guida di Finmeccanica-Leonardo, nel 2016, era stato deciso il passaggio della previdenza integrativa dei dirigenti del gruppo aerospaziale dalla loro Cassa autonoma a Previndai.