Leonardo, la rivoluzione nella “relazioni”

Il nome è beneaugurante. Vittorioso. Potrebbe essere questo il titolo del riassetto, un’autentica rivoluzione, che si è abbattuto sulle relazioni esterne dell’ex Finmeccanica, ora Leonardo. Un’area strategica con circa 200 persone.

L’amministratore delegato, Alessandro Profumo, ha improvvisamente smantellato la superdirezione che aveva creato subito dopo il suo arrivo (16 maggio 2017) affidandone la responsabilità a Raffaella Luglini, fino ad allora capo delle Investor relation. Adesso Profumo ha deciso un avvicendamento e il cuore più importante dell’area relazioni esterne è stato affidato a Gianbattista Vittorioso, nominato capo della nuova direzione comunicazione (“Unità organizzativa Communication”). “Nella nuova UO confluiscono le UO Brand promotion, Media relations e Uk communication”, dice l’ordine di servizio (n. 99) firmato da Profumo il 5 novembre e immediatamente esecutivo.

Ex superdirezione. Raffaella Luglini

Soppresso il Chief Stakeholder Officer

Con la stessa disposizione Profumo ha soppresso la superdirezione che dal 2 agosto 2018 era stata rinominata “UO Chief Stakeholder Officer” guidata da Luglini. La direzione comprendeva anche Investor relation, Sostenibilità e Rapporti istituzionali Italia. “L’UO Chief Stakeholder Officer viene superata”, si legge nell’ordine di servizio firmato da Profumo. “Ringraziamo Raffaella Luglini per l’importante contributo fornito nel corso degli anni nell’ambito delle attività fino ad oggi gestite”, aggiunge l’atto dell’a.d. Luglini è nel gruppo da 17 anni e 11 mesi, come si legge sul suo profilo Linkedin.

Il ruolo di Paolo Messa

Cosa è successo per portare a questo avvicendamento non è trapelato. Si sente parlare di insoddisfazione di Profumo per un assetto che lui stesso aveva voluto in una posizione chiave. Va ricordato che già alla fine di ottobre dell’anno scorso la superdirezione di Luglini aveva perso un pezzo, i Rapporti istituzionali Italia. Questa competenza, che Luglini aveva ad interim, era stata affidata a un dirigente assunto nell’occasione, Paolo Messa, esperto di comunicazione ed editore (Formiche e Air Press), già consigliere di amministrazione della Rai, ma soprattutto uomo di fiducia di Gianni De Gennaro, l’ex capo della polizia e dei servizi segreti che è presidente di Finmeccanica-Leonardo dal 2013. Messa era direttore del Centro studi americani, di cui De Gennaro era ed è tuttora presidente. Con l’arrivo di Messa i Rapporti istituzionali Italia sono stati sfilati dall’area di competenza del Chief Stakeholder Officeri Luglini (che ne era anche responsabile ad interim) e collocati sotto il presidente De Gennaro, in coordinamento con l’amministratore delegato Profumo.

Presidente. Gianni De Gennaro

Chief of staff del presidente

Anche Vittorioso, il nuovo direttore della comunicazione, viene dallo staff di De Gennaro. E’ il Chief of staff del presidente da sei anni e, più recentemente, è diventato il cap odella segreteria del cda di Leonardo. In precedenza era stato sette anni nelle relazioni internazionali e poi relazioni esterne, l’ombra dell’allora responsabile di queste funzioni, Marco Forlani. Nel periodo di Mauro Moretti Vittorioso era stato collocato nello staff del presidente, mentre molti responsabili di varie funzioni nelle relazioni esterne e media sono stati epurati dal “ferroviere”.

Relazioni. Paolo Messa

De Gennaro si rafforza

Le competenze per l’Investor relation passano sotto un’altra direzione, a diretto riporto del Cfo, Alessandra Genco. La Sustainability passa sotto il Cto, Roberto Cingolani, l’ex direttore scientifico dell’Iit di Genova, voluto da Profumo. Nell’ultima mossa di Profumo c’è chi legge un rafforzamento di De Gennaro, in una fase calda per il gruppo dell’aerospazio e difesa, le nomine. Mancano meno di sei mesi alla fatidica data in cui il governo deciderà il nuovo cda, quello attuale è stato nominato dal governo di Paolo Gentiloni nel 2017. De Gennaro ha già ottenuto a fine giugno l’ingresso in Leonardo del suo ex braccio destro, Enrico Savio, ex poliziotto e già capo di gabinetto del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) quando direttore era De Gennaro. Savio ora è il capo delle strategie di Leonardo, materia inconsueta per un ex poliziotto e un uomo dei servizi segreti, in precedenza la responsabilità era affidata a Giovanni Soccodato.

Formosa lascia e va in Portogallo

Un’altra novità è l’uscita da Leonardo di Carlo Formosa, il diplomatico che Profumo aveva voluto per dare impulso ai rapporti commerciali all’estero. Formosa se ne andrà il primo gennaio, andrà a fare l’ambasciatore in Portogallo. La direzione relazioni internazionali, ora guidata da Formosa, passerà sotto l’UO Communication da gennaio.

“Formuliamo a Raffaella Luglini e Carlo Formosa i nostri auguri per le nuove sfide professionali”, dice l’Ods di Profumo, che potete leggere aprendo il link qui sotto. Formosa va a Lisbona per sua volontà. Dove andrà Luglini non è stato detto.

Ods rivoluzione relazioni esterne